Con questo articolo voglio darti qualche consiglio su come pulire in casa un gioiello in Argento Sterling 925 per mantenerlo splendente e come nuovo il più a lungo possibile, sia che tu lo possegga già, sia che tu lo abbia appena acquistato da noi.
Questa operazione è davvero semplice: sono sufficienti alcuni oggetti di uso comune, come un panno in microfibra, del detersivo per i piatti o del bicarbonato.
Tuttavia, anche se alcuni gioielli si possono pulire facilmente in casa, nel caso di si tratti di argento antico, di un gioiello fragile o in presenza di pietre preziose, è bene rivolgersi a un professionista.
Nel mio laboratorio mi occupo anche della pulizia professionale, del restauro e della riparazione di gioielli.
Se hai deciso di pulire l'argento in casa, puoi iniziare usando :
se il gioiello non è ancora lucido come volevi, puoi passare a:
infine, qualora il risultato finale non dovesse ancora soddisfarti, puoi provare con:
Ma vediamo nel dettaglio le varie procedure...
In vendita esistono dei panni formulati appositamente per pulire i metalli, ma puoi usarne anche uno comune in microfibra. In questo modo non correrai il rischio che graffino il tuo gioiello, come potrebbero fare invece dei normali fazzoletti in carta o in tessuto.
Se hai bisogno di raggiungere delle piccole aree nascoste, puoi provare a usare un cotton fioc.
Se l’argento è mediamente ossidato, potrebbe essere sufficiente un po' di sapone neutro o detersivo per i piatti. Versane alcune gocce in una tazza piena d'acqua calda, quindi mescola e imbevi il panno per iniziare a pulire il gioiello.
Non compiere movimenti circolari, rischieresti di graffiarlo! È meglio strofinarlo avanti e indietro, assicurandoti di farlo nella direzione delle venature del metallo per ridurre le probabilità che si possa graffiare.
Se il gioiello è molto ossidato, puoi provare ad usare una delle seguenti alternative:
Alcuni dentifrici contengono un ingrediente, chiamato "hydrated silica", cioè un composto del silicio che agisce come agente abrasivo sulla superficie dei denti. La stessa azione avviene anche sull'argento. Innanzitutto cerca un dentifricio che contenga questo ingrediente generalmente più diffuso in quelli ad azione antitartaro.
Comunque, quello che usi normalmente per lavarti i denti dovrebbe andare bene anche per pulire l'argento; solo i dentifrici in gel non sono indicati.
Mettine una piccola quantità sul gioiello. Se si tratta di un gioiello ornato con pietre preziose o semi-preziose, questo metodo non è il più indicato, ma puoi comunque usarlo per pulire le parti prive di decorazioni.
Una quantità pari alle dimensioni di un pisello dovrebbe essere sufficiente, potrai sempre aggiungerne ancora se fosse necessario.
Per questa parte iniziale, puoi usare solo le dita se preferisci, ma solamente se stai utilizzando degli ingredienti innocui per la pelle, come il bicarbonato, il succo di limone o il dentifricio; in caso contrario, è indispensabile usare un panno in microfibra. Strofina l'agente pulente sull'argento.
Il metodo è lo stesso descritto nella prima parte dell'articolo in cui veniva usato il detersivo per i piatti, cambia solo il prodotto utilizzato. Anche in questo caso puoi optare per uno spazzolino con le setole morbide (non quello che usi per lavarti i denti!), ma fai attenzione a non strofinare con troppa forza altrimenti rischierai di graffiare il metallo.
Elimina con attenzione tutti i residui della sostanza usata per pulire.
Se l'argento non è ancora lucido come volevi, puoi ripetere il processo.
Hai bisogno di una teglia in alluminio o di una boule rivestita internamente con la carta stagnola. Versaci dentro un cucchiaio di sale e un cucchiaio di bicarbonato.
Benché alcune persone siano solite usare questo metodo per pulire gioielli con pietre preziose o semi-preziose, queste ultime potrebbero danneggiarsi, quindi è meglio non rischiare se si tratta di un gioiello di valore. Per la stessa ragione è meglio usare un metodo diverso trattandosi di argento antico o delicato.
Questo processo eliminerà completamente la patina di ossido, anche dalle aree che sono state scurite per motivi decorativi o per creare un disegno.
A questo punto puoi aggiungere anche 120 ml di aceto di vino bianco. In tal caso, ricorda che quest'ultimo reagisce a contatto con il bicarbonato generando anidride carbonica, quindi fai attenzione alle dosi per non rischiare che il liquido trabocchi.
Aggiungi dell'acqua calda nel recipiente in alluminio, un bicchiere (250 ml) dovrebbe bastare. L'acqua deve essere prossima a bollire, ma non c'è bisogno che raggiunga il punto di ebollizione.
Mescola per il tempo necessario a dissolvere completamente il sale e il bicarbonato.
Quando tutto è pronto, immergi il gioiello nella soluzione che servirà a rimuovere la patina di ossido.
Deve essere a contatto con il fondo del recipiente, in modo che l'ossido possa passare dall'argento all'alluminio.
Lascia il gioiello a bagno per un paio di minuti. Puoi attendere qualche istante in più se è molto ossidata.
Usa una forchetta o le pinze da cucina.
Ora strofina i punti che hanno bisogno di una pulizia ulteriore. Procedi con molta delicatezza, in special modo nelle parti più fragili.
Al termine, asciuga il gioiello e riponila nell'astuccio portagioie.
Proteggi i gioielli in argento dalle sostanze chimiche contenute in creme (anche abbronzanti), profumi e prodotti di make-up, dato che fanno ossidare ulteriormente il metallo. Non spruzzarli o applicarli sul tuo corpo quando indossi i gioielli.
Se hai un gioiello antico o delicato, la soluzione migliore è farlo pulire da un professionista per non rischiare di rovinarlo.
Nel mio laboratorio orafo mi occupo anche della pulizia professionale, del restauro e della riparazione di gioielli.
Lia
Orafa Iside Gioielli
I commenti saranno analizzati prima di essere pubblicati
Dono della natura o prodotte artificialmente, per secoli le perle sono state adorate e indossate da imperatori, regine e dalle più belle e potenti donne che vedevano nel loro misterioso lustro un simbolo di potere.
Facciamo un po' di chiarezza sulle tipologie di questa meravigliosa gemma.
Come calcolare la taglia di un ANELLO
Per calcolare la taglia del tuo anello puoi misurare:
Cerca il diametro nella tabella sottostante per individuare la taglia giusta:
DIAMETRO | CIRCONFERENZA | TAGLIA |
15,3 mm | 48 mm | 8 |
15,6 mm | 49 mm | 9 |
15,9 mm | 50 mm | 10 |
16,2 mm | 51 mm | 11 |
16,6 mm | 52 mm | 12 |
16,9 mm | 53 mm | 13 |
17,2 mm | 54 mm | 14 |
17,5 mm | 55 mm | 15 |
17,8 mm | 56 mm | 16 |
18,1 mm | 57 mm | 17 |
18,5 mm | 58 mm | 18 |
18,8 mm | 59 mm | 19 |
19,1 mm | 60 mm | 20 |
19,4 mm | 61 mm | 21 |
19,7 mm | 62 mm | 22 |
20,0 mm | 63 mm | 23 |
20,4 mm | 64 mm | 24 |
20,7 mm | 65 mm | 25 |
Come calcolare la taglia di un BRACCIALE
Per trovare la tua taglia ideale, avvolgi un nastro misuratore attorno al polso, appena sotto l'osso. Tira il nastro in modo che sia aderente, ma non troppo stretto.
Scrivi la tua circonferenza e provvederemo noi a trovare la taglia giusta per te in base al bracciale scelto oppure scegli tra le taglie proposte.
Come calcolare la taglia di una COLLANA
Nell'immagine sottostante puoi vedere orientativamente come calzano le collane di diverse misure. Scegli la tua!